Unipede | self-publishing ebook

lo staff

Sintesi fra editoria e self-publishing unipede riattualizza l’epoca della bottega artistica. La letteratura di ricerca si fonde con la pratica di un artigianato tecnologico. Il gruppo che lavora attorno a unipede costituisce la coralità progettante della bottega.

Una bottega virtuale fondata sul digitale non ha i pesi del regno della carta né i vincoli editoriali.
La distribuzione agisce spazi ubiqui, i territori sono saggiati in un link. Con il racconto Diary of a Constraint si avvia la collaborazione con la traduttrice-interprete statunitense Judith Rust. Grazie a Judy è stato tradotto il libro Prima di essere poesia, before being poetry , sia ebook che audiolibro con musiche composte e eseguite con le nuove prodigiose potenzialità delle orchestrazioni digitali.

Ben oltre il comune correttore di bozze, ben oltre il concetto di lettore, l’intervento costante di Lorenzo Muzzi è stato per quasi vent’anni parte appassionata e indispensabile di quella messa a punto basata sul rispetto e sulla conoscenza della lingua eccedente.
Da qui è nato il termine “affinatore”. ...Caro, carissimo grande amico Lorenzo! senza di te, senza la tua coscienza e il tuo carisma, vero artista della voce, artista nel senso più puro quasi irrintracciabile del termine, vero cercatore, amico mio, senza di te unipede probabilmente sarebbe rimasto un sogno irrealizzabile.
Tu, titano com’eri, mi hai insegnato il coraggio, mi hai incitato in molti modi a proseguire l’arduo cammino poetico. Custodisco i nostri ricordi, tutti, continuamente risolcano la mente – in Spagna, in Portogallo dove hai letto con un filo di sudore che ti solcava le tempie i miei testi tradotti in Portoghese, e in Belgio, quante vicende! o viaggiando in giro per l’Italia, e qua a casa mia, o nei “tuoi” teatri dove tu cantavi da basso-baritono le infinite opere liriche, tu, sempre presente ad affinare i testi, nella bella stagione incontrandoci a metà strada o concentrandoci fuori, all’aperto, immersi nella natura amica, con due computer – ah! i profondi, profondissimi discorsi, il tuo sdrammattizzare pungente, e le intuizioni venute dal nulla che ci sorprendevano facendo sì che prendessimo coscienza di tante cose, affinando noi stessi i nostri pensieri - per sempre resterà l’immagine nella memoria che non muore di questo legame e di questa amicizia memorabile perché fondata su qualcosa di prezioso cioè sull’affinità di Mete, sulla letteratura sulla musica sull’amore per le intelligenze, sul bisogno, sul desiderio di un di più, di una esistenza terrena basata non su chissà quale impresa eroica né sul normale adattamento: ma sul Gesto d’Anima, sul conoscere, interpretare al meglio e al meglio creare: “i due orfeo” come mi dicevi.
L’ultima volta che ci siamo visti, fu nei due giorni della festa dei giardini – e tu eri sorpreso ma non troppo nel vedere gente che indossava le cuffie come su programma, ascoltando i Canti Digitali e partecipando a questa performance poetica senza precedenti. La prima cosa che hai fatto arrivando da Trento ai colli di Pesaro, in quel tardo pomeriggio assolato di giugno, è stato metterti la maglia unipede come facevi spesso per diffondere gli ebook, e girare anche tu per il vasto giardino, per poi appartarti ad occhi semichiusi.
Ricordo il primo ebook di unipede venduto anni prima attraverso i social: fu esaltante per entrambi, segnava che qualcosa in cui credevamo avveniva davvero, la libertà, lo sganciamento dai poteri e da tutta quella prassi di idealizzazioni retoriche piccinerie servilismi dominante in ogni ambito della cosiddetta cultura alta, tipica di ciò che ti divertivi anche tu a chiamare Complesso di Brossura, mentre si schiudeva di fatto in quel libro immateriale scaricato dalla bottega, un nuovo tempo, un mutamento di paradigma.
Grande, grande, grandissimo Lorenzo! Tu. il cantante inumano, maestro della respirazione - Muzasoffista! Spregiudicato titano, amico eterno e unico vero mio lettore! Proteggilo dall’alto, se puoi, unipede, ora, che sei voce nel cosmo, continua ad affinare ciò in cui credevi, dalla tua eterna realtà che immagino ricolma di musica.

Lorenzo Muzzi e Massimiliano Falcioni Lorenzo Muzzi Lorenzo Muzzi Lorenzo Muzzi Lorenzo Muzzi

L’autonomia di una bottega letteraria è tutt’altro che autosufficienza: è un creare a più livelli di interazione. Unipede opera in seno alla speciazione culturale in atto nel nuovo millennio. Nascono lavori interconnessi all’ebook. E’ il campo sociale stesso ad ampliarsi attraverso il venditore della bottega. Il suo raggio d’azione è sia l’online che il territorio.

Si tratta di un’informatica praticata nel segno della nuova era digitale. E’ una gestione creativa fin dall’interfaccia grafica. Il download degli ebook di unipede costituisce l’esemplificazione di un lavoro sul dettaglio fatto in direzione di chi muove i primi passi nel mondo delle nuove economie, rendendo semplice e sicura la fruizione.

cerchia-base

Ogni unipede passa attraverso occhi fidati. Una cerchia di artisti e non solo vi trova ristoro e approfondimento; ne suscita a sua volta le espansioni. La fedeltà al proprio dettato è la garanzia che unipede offre alla sua base.

i social

La bottega è coinvolta nelle nuove relazionalità. Il social network è esplorazione di moduli volti sia alla singolarizzazione sia alla capillarizzazione dei messaggi. L’utopia di unipede, al di là di ogni teoria della previsione, si sviluppa entro gli spazi imprevedibili di nicchie e di singoli. Le leggi del desiderio rendono plausibili i nuovi avvenimenti.