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benvenuto nella bottega delle nuove lettere

Benvenuto nella bottega delle nuove lettere. Curiosando in bottega, o lettore-cercatore, incontrerai cose diverse dal solito, nomi mutati fin dalle superfici: gli Involucri al posto della “vecchia copertina”, segno di una letteratura ripensata, ricreata in ogni sua forma.
La bottega delle nuove lettere - ci tengo a dire senza false modestie - è un unicum. Piccolo vano digitale, sganciato dalla dipendenza editoriale classica così come dai canali commerciali dei megastore, custodisce e diffonde da sé i libri scritti nel corso di una vita
Qui è preservata l’Interezza del Percorso, presentato in tutta la sua varietà di generi stili temi contenuti: dalle prime raccolte di poesie e di racconti ai poemi e alle narrazioni involte d’eccedenza come i transromanzi; dagli aforismi enigmatico-lampanti delle Dicerie del Genio agli ipertesti; dal teatrodigitale alla Scrittura-a-Strati o Stratifonia, vero e proprio modulo di scrittura e di coscienza, con la sua espansione negli Audiostrati in cui il supporto scritto, l’amato E-book - il libro superamento della carta e dei suoi moduli secolari (il “Complesso di Brossura”) - diventa pagina sonora, canto infuso di musica anch’essa originale e digitale.
La bottega delle nuove lettere è Vaso contenitore di quel seme schiuso negli anni del tendere puro e inquieto della mia giovinezza alle Mete più alte - che appartengono solo ai regni dell’Arte e della Conoscenza - sviluppato anno dopo anno superando urti, ogni tipo di bassezza relazionale, lavorando paure, ponendo sotto trattamento letterario i complessi psichici secolari, spingendosi oltre l’ordinario e le convenzioni non solo linguistiche, riuscendo a restare fedele allo slancio selvaggio e alle curve dell’ispirazione creativa, e allo Studio apportatore di Saperi, Cultura, immensa fonte delle Immortali Verità sempre attive: lo Scibile Ispirante, appunto.
Volgendo lo sguardo indietro, da tutto ciò che ora mi appare come uno speciale miracolo: un Destino, è fiorito rinfoltendosi anno dopo anno questo campo di colore e intensità, ritmiche taglienti, anomale prospettive, forme contemporanee e significati emblematici: un vero e proprio neo-boschetto delle Muse.
La bottega delle nuove lettere è visione, una via radicata tanto alle sorgenti storiche (Il Passato e i suoi innumerevoli lasciti) quanto all’oceano dell’Utopia (quel Futuro “di cui un presagio è già ora”).
E’ l’ideale attivo che dice e fa in nome di una rigenerata Dignità della Poesia e del Poeta, che poco o nulla ha a che fare con l’attuale poesia-villetta e le retoriche dei best-seller o le atmosfere, i toni, le prassi del tipico “badante culturale” e dei suoi format fondati sul like, miti concorsiali-plateali, retoriche educative-celebrative.
La via inaugurata dalla bottega delle nuove lettere è quella di un Portatore Antico, col suo proprio eterno kit avanguardistico, luogo produttivo e di sintesi, una marcata differenza, una deviazione che è fierezza, l’esito della devozione senza scampo al “libero ricrearsi poetico”: al Genio della scrittura. Non troverai molte altre notizie su di me. Ben sai, o lettore-cercatore, che l’unico curriculum per la Poesia è quanto è successo, l’accadimento della parola stessa: il suo potersi provare ancora anche grazie al tuo intervento.
Ciò che cerchi è tutto nei testi e nel progetto che si chiama unipede.